Gioseffo, il cantore della luce. Spazi senza tempo nella musica dei Guami.
Conferenza-concerto
Federico Favali
quintetto del gruppo vocale StereoTipi: Serena Salotti, Silvia Verucci, Morando Bertoncini, Dario Atzori e Martino Biondi
Federico Favali
El paraìso de tus ojos (per 4 voci)
Gioseffo Guami
Gravi pene in amor si provan molte (per 5 voci)
La conferenza presenterà la storia della famiglia Guami, in particolare del suo esponente più conosciuto che è Gioseffo (1542-1611). Si parlerà della sua storia personale e verranno tratteggiate alcune caratteristiche della sua musica, con un'attenzione speciale sulla produzione vocale.
L'evento sarà arricchito dall'esibizione di alcuni componenti degli StereoTipi che eseguiranno un brano di Guami ed uno di Favali. Verrà poi presentato anche il lavoro di trascrizione che Favali ha fatto su Guami, in particolare una sua trascrizione per pianoforte.
GIOSEFFO GUAMI nacque a Lucca, certamente prima del 1540. Dei genitori si conosce solamente il nome del padre, Domenico.
Non sappiamo con chi abbia iniziato a studiare musica, sappiamo però che si perfezionò a Venezia con Adriano Willaert. Tali studi fuori Lucca furono resi possibili grazie al sostegno di due nobili lucchesi Giuseppe Bonvisi e Ludovico Penitesi. Il primo libro a stampa del Guami, il primo libro di madrigali a cinque voci, è dedicato proprio ai suoi benefattori. Completata la formazione trascorse un periodo a Monaco di Baviera come organista della cappella ducale del duca Alberto V di Baviera. Nella città tedesca restò fino al 1579. Dopo quell'anno si stabilì a Lucca prestando servizio come organista nella chiesa di San Michele in foro. Il 6 luglio 1579 si sposò con Ortensia Bedini. Pare che nel 1585 sia stato maestro di cappella del principe Gian Andrea Doria a Genova. Grazie a referenze lusinghiere, il 30 ottobre 1588 fu eletto organista della Basilica di San Marco a Venezia. Successe a Vincenzo Bellhaver. Per anni dunque collaborò con Giuseppe Zarlino, maestro di cappella, e Giovanni Gabrieli, secondo organista. Dopo la morte di Zarlino, avvenuta il 4 febbraio 1590 non fu nominato suo successore. Forse per questo motivo, già nell’agosto 1591 lasciò Venezia per tornare a Lucca. Il 5 aprile dello stesso anno era stato nominato organista della cattedrale di San Martino. Tenne questo posto fino alla morte che avvenne nei primi giorni del 1612.
Evento realizzato dal Teatro del Giglio Giacomo Puccini con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, in collaborazione con Associazione Italico Splendore e con StereoTipi